400 km di cammino nell’entroterra delle Marche alla scoperta delle origini dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini
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400 km di cammino nell’entroterra delle Marche alla scoperta delle origini dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini
HomeIl PercorsoPreparati al camminoAlimentazione del pellegrino
L’alimentazione deve essere leggera, con apporti notevoli di idrati di carbonio. I pasti devono essere poco abbondanti e adeguati all’esercizio che si realizzerà. È fondamentale la prima colazione, in cui ingerire alimenti che apportino energia senza appesantire lo stomaco. Sono da preferirsi alimenti con apporti notevoli di carboidrati: pasta, cereali, frutta secca, ecc. Per la cena scegli alimenti assortiti, preferibilmente piatti caldi, e cena presto per evitare che il sonno giunga in piena digestione.
Inoltre la corretta assunzione di alimenti è fondamentale per una buona idratazione. Si devono ingerire liquidi prima, durante e dopo la camminata, circa due litri di acqua al giorno (ovviamente ciò può variare in base alla stagione). Questi due litri saranno ripartiti in modo equilibrato: due ore prima di iniziare ogni tappa è consigliabile bere tre bicchieri di acqua, e un quarto d’ora prima, altri due bicchieri. Durante la camminata cerca di bere un bicchiere ogni quaranta minuti circa.
Non aspettare di essere assetato per bere acqua, una buona idratazione previene problemi muscolari, come la comparsa di dolorosi crampi. Non si deve mai oltrepassare la barriera dei 15 km senza aver bevuto. Per questo motivo porta sempre con te una bottiglietta d’acqua o bevande isotoniche, che aiutano a reintegrare i sali minerali. Così, introducendo puntualmente piccoli apporti energetici come glucidi a rapido assorbimento, combatterai la stanchezza.
Non devi aspettare di essere sopraffatto dallo sforzo o di essere eccessivamente stanco per realizzare una sosta perché in questo modo non favorirai il recupero. Cerca di avere un ritmo abbordabile e indipendente da quello degli altri per evitare saturazioni. Se ti stanchi troppo, impiegherai più tempo per riprenderti e lo farai con maggiore difficoltà. Camminare deve essere qualcosa di naturale, non una punizione o uno sforzo eccessivo per il corpo, perciò dosa l’intensità del cammino e dosa anche le fermate per renderlo più sopportabile.
"Si curiosus es de Via Capuccina et fortasse eam sequi paras, memento: vita spiritualis non est abstracta et concreta sicut via concreta."
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